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Con l’arrivo della bella stagione chi non ha voglia di rilassarsi un po’ al sole? Che si abbia a disposizione un ampio giardino o un balcone più ridotto non importa, basta avere a portata di mano tutto ciò che serve per poter godere al meglio le prime belle giornate. Tra gli elementi essenziali, oltre ad una comoda sdraio e ad una buona crema solare, non può mancare un ombrellone per ripararsi dai raggi del sole. In commercio ne esistono di diverse tipologie, ognuna adatta a ciascuna esigenza.
Per scegliere quello più adatto ci sono alcuni elementi da considerare. Il primo è la base dell’ombrellone, la cui importanza talvolta viene sottovalutata. Una buona base ombrellone è fondamentale in quanto è proprio da questa che dipenderanno non solo la stabilità ma anche la durata nel tempo dell’articolo e la resistenza alle intemperie. Scopri la nostra gamma completa e visita tutti i nostri prodotti: tavoli esterno ,tavolini esterno, sedie esterno, sedute esterno, lettini - sdraio, set completi, ombrelloni, accessori giardino, vele ombreggianti, gazebo-pergole, teli coperture, poltrone, divani, pouf-sgabello, panchina, dondolo, amaca, candele, vasi, armadio, erba sintetica, barbecue, irrigatori, luci, cuscini esterno, fioriere, tende, giochi, casetta.
Ogni base per ombrellone ha i suoi pro e i suoi contro, ma il minimo comune denominatore è la qualità. Le opzioni in commercio sono davvero numerose, sia per quanto riguarda i materiali che i modelli. Presso i rivenditori specializzati e ne possono trovare di ogni dimensione e prezzo, da quelle in plastica o in pietra, fino a quelle in cemento o altri materiali.
Se volete optare per una base ombrellone più robusta, il cemento è l’ideale. Certo non è facile da spostare; calcolate che per un ombrellone di 3 metro di diametro, la base dovrebbe pesare circa 30 kg. Si tratta ovviamente si attrezzature impegnative, adatte a locali e ristoranti, o a giardini molto ampi.
In questi casi, è utile scegliere una base ombrellone rotonda; se avrete bisogno di spostare l’ombrellone, potrete inclinarlo e farlo ruotare. Sicuramente più pratico che cercare di sollevarlo.
Ci sono ovviamente delle alternative al cemento, per esempio le basi in legno. Più eleganti, hanno una buona stabilità ma sono anche più leggere. Alcuni modelli poi sono dotati di ruote; potete quindi spostarli agevolmente, per poi utilizzare un freno di sicurezza una volta messi nella postazione prescelta.
Data la capacità del legno di dare un tocco di stile a ogni ambiente, esistono anche delle coperture fatte in questo materiale. In sostanza, resta la base ombrellone in cemento sotto, e sopra un rivestimento in legno, adatto anche per poggiare libri, bicchieri o la crema solare.
Se però state cercando qualcosa di più leggero e maneggevole, adatto a piccoli giardini o ai terrazzi, esistono le basi in plastica. Ovviamente sono adatte a ombrelloni più piccoli, magari di 1 metro di diametro; ma sono la scelta ideale per un uso casalingo.
La comodità della base in plastica è che può essere riempita e svuotata a piacimento, semplicemente con acqua. Attraverso un foro, si immette l’acqua – anche con il tubo da giardino – in modo che la base sia più pesante e assicuri maggiore stabilità. Quando però bisogna spostare l’ombrellone o riporlo per l’inverno, basta svuotarla e diventa leggerissima. E’ quindi anche facile da trasportare, per esempi nella seconda casa o per una giornata al parco.
Avete bisogno urgentemente di una base ombrellone e non sapete dove recuperarla? Potete anche realizzarne una fai da te. Vi servirà un ampio vaso e della terra, oppure delle pietre. Riempito il vaso col materiale scelto, non dovrete far altro che inserire il manico del vostro ombrellone, assicurarvi che entri in profondità (almeno per due terzi rispetto all’altezza del vaso), e poi aggiungere terra o pietre per aumentare la stabilità. È evidente che si tratta comunque di una soluzione di emergenza, adatta a ombrelloni leggeri… e in giornate senza vento!
Se non avete della terra, una alternativa può essere la sabbia. In fondo, si ricrea un po’lo scenario della spiaggia, quando si pianta l’ombrellone per godersi la giornata di mare.
Anche sulla spiaggia, o al parco, è però importante recuperare la base ombrellone adatta; o per meglio dire il supporto. In commercio esistono degli strumenti a forma conica che somigliano a delle viti. E in effetti il concetto è quello: “avvitare” il supporto nel terreno per poi inserirvi l’ombrellone. Non fidatevi semplicemente di un buco nella sabbia: basterà una folata di vento un po’ più potente, e potreste veder volar via il vostro parasole. Col rischio anche di far male a qualcuno.